Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latitudine
  • 42° 39' Nord
  • Altezza termoigrometro
  • 250 cm
  • Longitudine
  • 14° 21' Est
  • Schermatura
  • Schermo Davis day-time kit
  • Altitudine
  • 209 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Extra-urbana
  • Posizione del luogo
  • Campagna
  • Terreno
  • Tetto
  • Clima
  • Df scala Koppen
  • Altezza anemometro
  • 10 metri
    Strumentazione
    Stazione meteo Davis VP2
    Pluviometro riscaldato
    Descrizione morfologica e climatologica della località

    A poca distanza dal mare, dai monti e da importanti centri della fascia medio adriatica, il paese di Torrevecchia Teatina sorge su un territorio prettamente collinare, ad un’altitudine convenzionale di 220 metri s.l.m., solcato da numerosi e piccoli rii fra i quali il torrente Iozzo. A nord e ad est, confina con Francavilla al Mare (situata sulla costa adriatica al limite con la provincia di Pescara, con un territorio - la cui più intrigante porzione trova espressione nella splendida Costa dei Trabocchi - attraversato dal fiume Foro che segna il confine a sud con Ortona); a sud-sud est, confina con il Comune di Ripa Teatina (posizionato, a 199 metri s.l.m., a ridosso della costiera adriatica, precisamente lungo la strada che da Francavilla al Mare conduce a Chieti); ad ovest, invece, confina con Chieti (capoluogo di provincia esteso su un colle che divide le acque del bacino del fiume Aterno-Pescara, a nord, da quelle del fiume Alento a sud). Torrevecchia Teatina è raggiungibile uscendo al casello di Pescara Ovest - Chieti dell'A14, per chi proviene da nord, ovvero al casello di Chieti dell'A25 Roma Pescara, per chi proviene da ovest, per poi procedere verso Chieti ed in direzione Francavilla al Mare lungo la SP Fondo Valle Alento. Il territorio del Comune, che si divide nelle tre contrade principali di Torrevecchia, Torremontanara e Castelferrato e che ospita altresì la sede dell'Università telematica Leonardo da Vinci, si sviluppa sulla fascia collinare teatina del medio Adriatico, alla destra della vallata del Pescara. E’ un territorio esteso per quasi 15 Kmq, alla sinistra del fondo valle del fiume Alento, con i suoi affluenti di Fosso Valle Paro e Fosso Fontechiaro. Oltre che ben predisposta al visitatore, la cittadina è certamente al passo con i tempi; le vie di comunicazione sono rappresentate da una fitta rete stradale comunale interna - di derivazione romana, borbonica e di transumanza - che collega i vari luoghi più importanti, mentre l'attività economica principale è quella agricola (predominano vigneti, oliveti e pescheti): caratteristiche, poi, sono anche molte strade e stradine, sterrate e scoscese, che attraversano diverse parti di territorio. Nell'ultimo trentennio iniziative cooperativistiche hanno ottenuto riconoscimenti anche internazionali [esempi sono espressi da due realtà: la Cantina sociale Sincarpa e la Cooperativa Rinascita Adriatica], mentre negli ultimi anni si è assistito, precipuamente, ad un forte incremento demografico tanto che la località monitorata è divenuta invidiata meta ed ottimo centro residenziale: eccellenti le capacità turistiche intrinseche, con espresso riferimento alla nascita e/o al consolidamento di agriturismi. Le colture agricole, che relegano colore e prestigio al territorio, si alternano - nell’esposizione dei valori torrevecchiani – sia ai fantastici prodotti costituenti il frutto della sapienza e della tradizione derivanti dal piccolo artigianato di alta qualità, sia alle attività industriali ben armonizzate con la realtà economica locale (senza disturbi con l'ambiente ed in sintonia con un terziario in via di sviluppo), sia alla presenza di folte aree attrezzate e non con numerosi percorsi escursionistici che attraversano tutto il territorio. Il capoluogo Torrevecchia custodisce il Palazzo dei Baroni Valignani, elemento storico rappresentativo, con il suo giardino carico di antiche suggestioni. Risalente alla fine del Settecento e voluto da Federico Valignani - marchese e signore di Cepagatti - si presenta con le caratteristiche di una tipica villa d'epoca, lungo un tratturo secondario che dalla montagna seguiva il percorso legato alle sorgenti ed agli invasi. Tra i luoghi di culto si ricordano la chiesa di San Rocco (sita nel centro urbano del capoluogo); la chiesa della Madonna della Libera (realizzata negli anni '60 dal popolo di Torre e posta nella località omonima); la chiesa di San Giuseppe (edificata in stile pseudobarocco abruzzese e collocata in località Castelferrato); la Chiesa di San Pasquale Baylon (risalente al XIX secolo e posta in località Torremontanara). La morfologia del territorio presenta delle peculiarità uniche nel paesaggio Teatino, esposto per la maggior parte a sud, con colline - verdi di coltivi ad uva, olivo ed ortaggi – che, ricoperte di fitta vegetazione, declinano dolcemente fin verso l’Alento alternandosi spesso a case sparse padronali. Il fiume Alento, il Bosco Ellcino e la valle dell'Inferno rappresentano un patrimonio naturalistico tutto da scoprire, anche per gli aspetti passati e futuri di rapporto con l'uomo. Oltre alle attrezzature sportive polivalenti in località Panesecco, sono presenti percorsi per attività cicloamatoriali ed ippiche. E' un territorio tutto da scoprire, ancora inesplorato, per taluni aspetti naturalistici, pur essendo prossimo ad un’area metropolitana! Altri luoghi di svago e di contatto con la natura sono la pinetina di Vallepara, fra i centri di Torrevecchia e Castelferrato, da cui si scorge un panorama che permette di apprezzare il quadro naturalistico della Majella e dell'Adriatico; la pinetina Fontizze - passaggio obbligato per la panoramica di valle dell'Inferno - da cui si accede a numerose stradine interpoderali; il campetto di via Merciaro, centro di manifestazioni sportive scolastiche nel periodo estivo; le "oasi dei laghetti" ai colli di Castelferrato (luogo per escursionisti che vogliano raggiungere a piedi il fiume Alento attraverso i fossi Spirito e Castelferrato); il parco tecnologico del Palazzo dei Baroni - divenuto ormai sede universitaria - fiore all'occhiello di una cittadina che sta sempre più emergendo. Il clima è prettamente collinare e non vi sono forti escursioni termiche durante l'anno. La località oggetto di osservazione risulta esposta positivamente alle masse d’aria provenienti dai quadranti settentrionali tanto che, al giungere di irruzioni di aria fredda da nord est, si possono raggiungere valori prossimi o inferiori allo zero termico. D'estate, i valori massimi non raggiungono i 40°C, anche se le frequenti e persistenti bolle calde rendono sempre meno improbabile l’avvicinamento di tale non invidiabile soglia. Con venti di libeccio, ossia da sud ovest, si possono registrare raffiche di vento di 90/100 km/h. La pluviometria media annua si attesta sui 600 millimetri circa. Le rilevazioni meteorologiche sono effettuate dal 19 ottobre 2011. Esse sono assicurate da una stazione Davis Vp2, con kit day time, situata in zona semi-urbana ad un’altitudine di 209 metri s.l.m.; il gruppo sensori ed il pluviometro, in particolare, sono posizionati a 250 centimetri dal terreno.

    Foto

    Visuale della stazione meteo


    Dettaglio dell'anemometro